Competenza per territorio per i delitti tentati: caratteristiche necessarie dell’ultimo atto diretto a commettere il reato (di Vincenzo Giglio)

Cassazione penale, Sez. 2^, sentenza n. 23931/2023, udienza del 24 gennaio 2023, ha affermato che, in tema di competenza per territorio relativa a delitto tentato, l’ultimo atto diretto a commettere il reato, cui è necessario far riferimento ex art. 8, comma 4, cod. proc. pen., deve essere inteso nella sua dimensione naturalistica e in quanto finalisticamente orientato alla perpetrazione del reato in relazione al quale la condotta non si è compiuta o l’evento non si è verificato, restando indifferente la circostanza che esso sia astrattamente riconducibile ad un’autonoma figura di reato.

Nel caso in esame, inerente ad una fattispecie di tentata rapina, il collegio ha ritenuto che fosse tale il porto in luogo pubblico di arma comune da sparo che, peraltro, costituisce un autonomo titolo di reato.

Decisioni precedenti in tema: n. 39151 del 2011 Rv. 251487 – 01, n. 25239 del 2019 Rv. 275824 – 01.