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In tribunale tra gli avvocati ci si chiede: “Sai qualcosa sul pagamento del contributo?
Ma il ricorso al Tar?
Ho provato a cercare ma non ho trovato notizia, tu sai qualcosa?”.
Si brancola nel buio e sul sito di Cassa Forense si legge:
“ATTENZIONE. (*) La riscossione del contributo minimo integrativo, se dovuto, è differita al 31/12/2023”.
Notate il sibillino “se dovuto” e per ora non è possibile stampare F24 per il pagamento.
Oggi siamo al 4 dicembre e nessuna notizia si ha del ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Lazio che è stato discusso il 25 ottobre del 2023.
Tutto tace e nessuno comunica, nulla come mai?
Il Consiglio di amministrazione di Cassa forense, tra i tanti impegni che l’assillano, potrebbe trovare il tempo per farci sapere se è confermata al 31 dicembre 2023 la riscossione del contributo minimo integrativo?
Per carità, nessuno morirà di fame ma per trasparenza sarebbe utile saperlo in tempi utili.
Chiedere soldi non è mai piacevole ma qualcuno dovrebbe metterci la faccia.
Quindi avvocati aspettiamo buone nuove e chi vivrà vedrà se dobbiamo pagare o meno il contributo, nella misura rivalutata di euro 805,00.
Io direi che sarà da pagare ma io sono un incurabile pessimista.
Bravo Riccardo ! Vittorio Ferlito.
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