Avvocati che ingiuriano PM e PM che ingiuriano avvocati: problemi, soluzioni e morale della storia (di Vincenzo Giglio)

Problema n.1

In udienza l’avvocato Tizio, visibilmente irritato, si rivolge al PM Caio, dicendogli che le filosofie da costui applicate si scontrano con un principio che si studia al primo anno di università e contestandogli di essere ignorante in ambito giuridico.

Tizio, tornato in sé e preoccupato per le possibili conseguenze della sua intemperanza, si rivolge al collega avvocato Sempronio, chiedendogli un parere.

Il candidato, assunte le vesti di Sempronio, rediga il parere richiesto alla luce della giurisprudenza di legittimità.

Soluzione del problema n. 1

Soccorre il preclaro insegnamento della cattedra nomofilattica, nella specie Cassazione penale, Sez. 6^. Sentenza n. 24774/2022, udienza del 6 giugno 2022, secondo la quale “integrano gli estremi dell’oltraggio a magistrato in udienza le espressioni e gli apprezzamenti denigratori della reputazione e del prestigio rivolti, anziché agli atti e ai provvedimenti, direttamente alla persona del magistrato (così, tra le altre, Sez. 5, n. 31267 del 14/09/2020, Rv. 279750-01; Sez. 6, n. 20085 del 26/04/2011, Rv. 250070): e ciò perché, come si è chiarito nella giurisprudenza costituzionale, “tutti gli atti e ogni condotta nel processo devono rispecchiare il dovere di correttezza anche nelle forme espressive usate dalle parti” (Corte cost., sentenza n. 380 del 1999).

Problema n. 2

Il PM Tizio perde la calma nel corso di un’udienza e rivolge una frase ingiuriosa all’avvocato Caio.

Tizio, tornato in sé e preoccupato per le possibili conseguenze della sua intemperanza, si rivolge al collega magistrato Sempronio, chiedendogli un parere.

Il candidato, assunte le vesti di Sempronio, rediga il parere richiesto alla luce della giurisprudenza della Sezione disciplinare del CSM.

Soluzione del problema n. 2

Soccorre il preclaro insegnamento della cattedra disciplinare, nella specie Sezione disciplinare del CSM, sentenza n. 82/2022, RG n. 2/2021, secondo la quale “Non integra l’illecito della grave scorrettezza nei confronti delle parti il comportamento del PM che nel corso di una udienza perde la calma e proferisce una frase ingiuriosa nei confronti di un difensore laddove le circostanze del caso concreto, ovvero la mancanza di strepitus fori in ordine all’intemperanza verbale, le immediate scuse al difensore e la ripresa serena dell’udienza consentono di ritenere il fatto di scarsa rilevanza”.

Problema n. 3

Il candidato, alla luce delle soluzioni date ai problemi nn. 1 e 2, tragga dalle stesse un principio generale dell’ordinamento ed una morale complessiva.

Soluzione del problema n. 3

Il principio generale è facilmente esprimibile ricorrendo alla notissima legge applicata nella letteraria Fattoria degli animali: “tutti gli animali sono uguali ma alcuni animali sono più uguali degli altri”.

Quanto alla morale complessiva, si può ricorrere con pari efficacia all’altrettanto nota espressione attribuita al leggendario Marchese Onofrio del Grillo: “Mi dispiace, ma io so’ io e voi nun siete un caxxo”.

Giudizio finale sul candidato

Tua sarà la terra e tutto ciò che è in essa.