Ammissione al patrocinio a spese dello Stato negata dal primo giudice per i precedenti penali ma poi disposta da un altro giudice che va oltre i vuoti formalismi (di Riccardo Radi)

Si segnala ai lettori di Terzultima Fermata il provvedimento del Tribunale di Roma sezione 2 del 3 ottobre 2023 (allegato alla fine del post in forma anonimizzata) che ha accolto il ricorso avverso il diniego all’ammissione al patrocinio a spese dello Stato che aveva valorizzato i precedenti penali del richiedente.
Nell’ottica dell’avvocatura di servizio si allega al post il Ricorso e il provvedimento del Tribunale di Roma che ha “ammesso la richiedente al gratuito patrocinio” stabilendo che: “il mero richiamo ai precedenti penali senza contestualizzarli è una motivazione apparente, apodittica, e del tutto avulsa dall’esplicitare le ragioni per le quali l’istante debba ritenersi percettore di redditi, seppur non dichiarati e di provenienza illecita”.
Pubblichiamo il ricorso (anch’esso anonimizzato) presentato alla luce delle modifiche introdotte dalla Riforma Cartabia per renderlo fruibile ed utilizzabile da chi volesse.