Continuazione: possibile anche per reati compiuti in un lungo arco di tempo (di Vincenzo Giglio)

Secondo Cassazione penale, Sez. 1^, sentenza n. 38420/2023, udienza del 15 marzo 2023, l’elevato arco di tempo all’interno del quale sono stati commessi più reati (nella specie, dieci anni) non esime il giudice dall’onere di verificare se la continuazione possa essere riconosciuta con riferimento a singoli gruppi di reati commessi, all’interno di tale arco, in epoca contigua, tenuto conto degli ulteriori indici rappresentati dalla similare tipologia, dalle singole causali e dalla contiguità spaziale.

Il collegio richiama a tal fine lo specifico precedente di Cassazione penale, Sez. 1^, sentenza n. 7381 del 12/11/2018, dep. 2019, Rv. 276387, nella cui motivazione si è precisato che l’esigenza di tale verifica sussiste se e nei limiti in cui l’interessato abbia dedotto l’evenienza del medesimo disegno criminoso anche per singoli gruppi di reati, enucleandoli ed allegando gli indici rivelatori della corrispondente continuazione parziale.