Violenza sessuale in danno della moglie: è tale anche in assenza di un dissenso esplicito se il marito è abitualmente violento (di Vincenzo Giglio)

Cassazione penale, Sez, 3^, sentenza n. 37828/2023, udienza del 7 marzo 2023, approfondisce gli effetti della pretesa di rapporti sessuali da parte di un uomo nei confronti della moglie e dell’assenza di un dissenso esplicito di quest’ultima.

Il collegio riafferma al riguardo il consolidato orientamento interpretativo secondo il quale, in tema di violenza sessuale, il mancato dissenso ai rapporti sessuali con il proprio coniuge, in costanza di convivenza, non ha valore scriminante quando sia provato che la parte offesa abbia subito tali rapporti per le violenze e le minacce ripetutamente poste in essere nei suoi confronti, con conseguente compressione della sua capacità di reazione per timore di conseguenze ancor più pregiudizievoli, dovendo, in tal caso, essere ritenuta sussistente la piena consapevolezza dell’autore delle violenze del rifiuto, seppur implicito, ai congiungimenti carnali.