Nomi quasi mitologici che hanno fatto epoca ed ancora oggi sono dei riferimenti imprescindibili per lo studio del diritto privato, mi scuso se ho dimenticato qualcuno.
Chi non ha studiato diritto privato sul Manuale di Andrea Torrente e Piero Schlesinger?
C’è chi preferiva il Trabucchi e chi incensa il Galgano che è stato un professore illuminato che ha accompagnato gli studi con esperienze sul campo prima di magistrato e poi di avvocato.
Galgano prima ancora di diventare assistente universitario, fu Pubblico Ministero e poi Giudice per circa tre anni, come si legge nel suo Tutto il rovescio del diritto, editore Giuffrè, Milano, 2007, ricco di tanti spunti autobiografici e scritto con dovizia di particolari che danno vita ad una rappresentazione dei costumi del mondo del diritto che svela verità nascoste e smaschera luoghi comuni, facendo uso dell’ironia e dell’auto-ironia.
Personalmente devo confessare che all’università avevo come libro di testo il Rescigno ma non se ne dolga il professore se confesso di aver accompagnato lo studio con il Torrente.
Ancora oggi è tra i più consigliati per la chiarezza nella spiegazione degli istituti giuridici;
comprensibilità per lo studente ai primi anni;
esempi pratici per capire la spiegazione;
aggiornamento con le ultime novità normative che spesso sono chieste all’esame;
completezza nella trattazione di tutti gli argomenti richiesti dalle commissioni di esame di tutta Italia;
prestigio del testo e degli autori, che risultano apprezzati da tutti i professori di diritto privato.
Tutti i giuristi hanno questo manuale nella propria libreria magari con la vecchia copertina rossa o la più recente verde.
Andrea Torrente nel 1931 entrò in magistratura e parallelamente al lavoro di magistrato, svolse un’incessante attività di ricerca scientifica e didattica. Nel 1948, infatti, gli venne conferita la libera docenza di diritto della navigazione e, a partire dal 1956, fu professore incaricato di istituzioni di diritto privato presso l’Università La Sapienza di Roma.
Fu componente del primo Consiglio superiore della magistratura (1959-1963).
Piero Schlesinger si laureò in giurisprudenza a Torino.
Nel 1956 iniziò la lunga attività accademica all’Università di Urbino e due anni dopo, chiamato direttamente dal rettore e fondatore Padre Agostino Gemelli, si trasferì all’Università Cattolica di Milano dove mantenne per oltre tre decenni la cattedra di diritto privato.
Schlesinger accanto all’impegno accademico svolse sempre l’attività di avvocato e ricoprì importanti incarichi in istituti bancari.
Quattro nomi per quattro codici che sono rimasti nel cuore e nella mente di tutti noi attempati nostalgici del diritto.
Il presente contributo è stato imposto a forza al socio che si dissocia apertamente (lettera sottoscritta messa agli atti a futura memoria) ma a Terzultima Fermata c’è spazio anche per la frivolezza, di tanto in tanto, e a piccole dosi.
P.S: il socio fa presente che non si oppone alla frivolezza ma alla piacioneria, arte di cui l’avvocato Radi è insuperabile maestro.
