Avvocato, puoi criticare le istituzioni forensi ma con moderazione (di Riccardo Radi)

Segnaliamo la decisione pubblicata il 24 luglio sul massimario delle decisioni del Consiglio Nazionale Forense (ed allegata alla fine del post) relativa alla libertà di critica dell’operato delle istituzioni forensi in particolare sui social.

La libertà di manifestare la propria opinione critica sulle Istituzioni Forensi trova un limite invalicabile nei doveri di lealtà, correttezza e rispetto nei confronti dell’Ordine Forense e dell’Avvocatura in generale. Integra, pertanto, grave violazione deontologica la diffusione sui social networks di un pensiero critico che si manifesti con espressioni deplorevoli e accostamenti ad organizzazioni criminali che disonorano l’Avvocatura e le Istituzioni Forensi in generale.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Pizzuto), sentenza n. 57 del 27 marzo 2023 pubblicata il 24 luglio 2023.