Le componenti della storia
…ChatGPT
Ne abbiamo già parlato in un altro post (a questo link).
Come abbiamo già detto “ChatGPT (Chat Generative Pre-trained Transformer) è un software di intelligenza artificiale relazionale o, se si preferisce, un robot che chiacchiera e che impara chiacchierando.
C’è chi, giustamente, ha chiesto direttamente a ChatGPT di presentarsi e lei (lui?, la cosa?, boh!) ha risposto di essere un sistema di generazione di linguaggio naturale sviluppato da Open AI. Ha detto anche che utilizza una rete neurale di tipo Transformer per generare testo in modo autonomo, in base a input forniti.
C’è chi, più utilitaristicamente, le ha chiesto di fare una ricerca giurisprudenziale o di predisporre un contratto o un ricorso ed è rimasto sorpreso dalla sua capacità di rispondere a tono e, ancora di più, dalla sua umiltà nel riconoscimento degli errori eventualmente compiuti (sempre che glieli si contesti) e dalla prontezza della loro correzione“.
…Jeremy Bentham
Inglese, vissuto a cavallo tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo, giurista (anche avvocato ma non esercitò mai), liberista, attivista impegnato a favore dei diritti delle donne, dell’abolizione della schiavitù, del riconoscimento dei diritti degli animali, esponente di punta del pensiero utilitarista (in soldoni: più gente sta meglio, più una comunità è collettivamente felice; di conseguenza è buono quello che aumenta la felicità collettiva, è cattivo quello che la diminuisce).
…Panopticon
Tra le mille idee prodotte dalla inesauribile progettualità di Bentham ci fu (che Dio lo perdoni!) il Panopticon.
Era sostanzialmente il progetto di un penitenziario che doveva avere al suo centro una torre di osservazione e tante celle disposte a raggiera attorno ad essa.
Nell’idea di Bentham, di matrice utilitarista, una struttura del genere avrebbe permesso ad un unico sorvegliante di avere il controllo costante e totale di tutte le celle e di tutti i loro ospiti i quali, essendo ben consapevoli di essere sotto costante osservazione, sarebbero stati indotti a comportarsi correttamente e non creare alcun problema.
…ZetaLuiss.it
È una testata del Master in giornalismo e comunicazione multimediale della LUISS (la si trova a questo link).
Tra le sperimentazioni di ZetaLuiss nella prospettiva di un giornalismo innovativo c’è quella, davvero intrigante, di pubblicare articoli o interi numeri scritti da ChatGPT (a questo link per saperne di più).
Si segnala in questo ambito un articolo che ha molto a che fare con questo post.
È intitolato Il Panopticon; un’idea rivoluzionaria per la riforma carceraria o una minaccia per i diritti umani? ed è stato pubblicato il 2 febbraio 2023, a cura di Silvia Pollice (a lo si può leggere a questo link).
L’opinione di ChatGPT sul Panopticon
Ora che tutti i pezzi del puzzle sono stati presentati, si può finalmente passare all’opinione di ChatGPT sul Panopticon e sulla concezione ideologica di cui è frutto.
Si riporta integralmente il passaggio su quelle che l’intelligenza artificiale di cui parliamo definisce le implicazioni morali del Panopticon.
Eccole:
“Sebbene le idee di Bentham sul Panopticon fossero rivoluzionarie per il suo tempo, sollevano una serie di questioni morali e etiche nell’era contemporanea. Una delle principali preoccupazioni è la violazione della privacy che la progettazione del Panopticon implica. I prigionieri sono costantemente osservati e non c’è modo per loro di sapere quando vengono osservati e quando non lo sono. Questa mancanza di privacy potrebbe essere vista come una violazione dei diritti umani, poiché i prigionieri non possono controllare chi ha accesso alle informazioni sul loro comportamento.
Un’altra preoccupazione è lo squilibrio di potere che il Panopticon crea. L’osservatore nella torre centrale ha il controllo completo sui prigionieri, che non hanno modo di resistere o di contestare le decisioni dell’osservatore. Ciò potrebbe portare ad abusi di potere e alla soggiogazione dei prigionieri, che sono essenzialmente alla mercé dell’osservatore.
Inoltre, la convinzione di Bentham che la costante sorveglianza dei prigionieri avrebbe portato ad un comportamento migliore è stata messa in dubbio dalle ricerche contemporanee. Gli studi hanno dimostrato che la sorveglianza può portare al risentimento e alla ribellione tra i prigionieri, piuttosto che alla conformità.
Nell’era contemporanea, l’idea del Panopticon è stata estesa anche allo stato di sorveglianza con la costante monitorizzazione dei cittadini attraverso le telecamere di sorveglianza, l’estrazione di dati sui social media, ecc., che solleva preoccupazioni etiche simili sulla violazione della privacy e sugli squilibri di potere.
In conclusione, sebbene l’idea del Panopticon di Bentham fosse una soluzione innovativa al problema della riforma carceraria nel suo tempo, solleva una serie di questioni morali ed etiche nell’era contemporanea. Queste questioni includono la violazione della privacy, gli squilibri di potere e il potenziale per gli abusi di potere. È importante considerare queste questioni quando si pensa all’utilizzo dei sistemi di sorveglianza nella società moderna“.
Mi viene solo da dire: complimenti ChatGPT! Sei più riflessiva e progressista di molti di noi.
