Social: il loro uso diffuso non giustifica la “manifestazione irresponsabile del pensiero” (di Riccardo Radi)

La cassazione sezione 1 con l’ordinanza numero 13411 depositata il 16 maggio 2023 richiama tutti alla continenza espressiva sui social in particolare l’uso dei social implica l’osservanza del limite intrinseco del giudizio che si posta in condivisione non esime l’autore dal necessario rispetto della continenza espressiva e non è ipotizzabile una “manifestazione irresponsabile del pensiero” sull’assunto che nell’attuale contesto sociale la loro diffusione imponga una valutazione meno rigorosa del testo contenuto nel messaggio.

Non costituisce circostanza esimente il fatto che il social-network sia funzionale a una impostazione predefinita, tal che i messaggi vengano trasmessi privatamente solo a determinati seguaci. Per quanto ciò sia vero, resta il fatto che si tratta pur sempre di messaggi, giudizi e affermazioni rivolti ad un numero indiscriminato (e sempre più rilevante) d persone, sicché in quella indiscriminata cerchia essi sono e restano comunque “pubblici” per definizione.

La Suprema Corte sottolinea che sui social network è configurabile la diffamazione con gli stessi principi che valgono per gli altri canali di comunicazione.

La circostanza che il tweet o il post su Facebook o Instagram sia breve e pertanto assertivo o poco motivato non può comportare una “manifestazione irresponsabile del pensiero”.

La Suprema Corte ha stabilito che l’uso di una piattaforma di un social network, come Twitter o altre equivalenti, implica l’osservanza del limite intrinseco del giudizio che si posta in condivisione, il quale, come ogni giudizio, non può andar disgiunto dal contenuto che lo contraddistingue e dalla forma espressiva, soprattutto perché tradotto in breve messaggio di testo per sua natura assertivo o scarsamente motivato.

Il post in Twitter non esime l’autore dal necessario rispetto della continenza espressiva in quanto non può concretizzare una manifestazione del pensiero irresponsabile sol perché veicolata tramite il mezzo prescelto.