Senza retorica e con ateo distacco segnaliamo che la cassazione sezione 5 con la sentenza numero 16081 depositata il 14 aprile 2023 ha preso atto che con la riforma Cartabia il furto in chiesa è perseguibile a querela e quindi il ladro che ha forzato la cassetta delle offerte nella collegiata del paese è uscito indenne dal procedimento.
Segnaliamo che sembra un secolo ma sono solo dieci anni da quando la Cassazione sezione 2 con la sentenza numero 3339/2013 stabiliva che rubare in Chiesa equivaleva a rubare ai poveri e per scoraggiare i furti ai danni dei preti confermava la condanna a 4 anni di reclusione per furto.
L’(in)evoluzione del diritto, dipende dai punti di vista, spesso non tiene conto del sentire comune che certamente converrà che 4 anni erano eccessivi ma anche uscirne puliti come se nulla fosse accaduto.
