Cassa Forense deve contestare l’addebito prima di irrogare la sanzione!
La Cassazione sezione Lavoro con l’ordinanza n. 9310 del 22 marzo 2022 ha respinto il ricorso della CNPAF rilevando che anche dopo la privatizzazione, gli enti che pagano la pensione ai professionisti devono contestare l’addebito prima di irrogare la sanzione.
Alla fattispecie continua ad applicarsi l’articolo 35 comma settimo, della legge 689/1991.
Anche a seguito della privatizzazione disposta dal decreto legislativo 509/94, l’irrogazione di sanzioni da parte della Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense deve essere preceduta dalla contestazione dell’addebito, ai sensi degli articoli 13 e 14, della legge 689/81, in quanto, essendo la materia soggetta alla riserva relativa di legge di cui all’articolo 23 della Costituzione, la potestà regolamentare riconosciuta agli enti gestori di forme di previdenza obbligatorie dall’articolo 4, comma 6-bis, del decreto legge 79/1997 (convertito con la legge 140/97), non può comunque derogare alle garanzie dettate dalla citata legge 689/81 in tema di accertamento e preventiva contestazione dell’addebito.
La Cassa non può, quindi, sanzionare gli iscritti senza prima contestare l’addebito, e cioè senza che l’interessato sia prima messo al corrente dell’illegittimo comportamento.
La cassazione aveva già affermato il principio con la sentenza n.17702/2020 del 25 agosto 2020 dove aveva ha statuito espressamente che, per l’irrogazione della sanzione amministrativa conseguente all’omesso invio del Mod. 5, trovano applicazione le norme procedimentali di cui alla legge.n.689/1981, con conseguente irrilevanza delle disposizioni regolamentari contrastanti con la norma primaria.
In pratica la Cassa Forense non può irrogare la sanzione senza una previa contestazione.
Si evidenzia che la vigente norma regolamentare per l’irrogazione delle sanzioni prevede espressamente la preventiva contestazione.
Con specifico riferimento alla previdenza forense, infatti, occorre evidenziare che il regolamento per la disciplina delle sanzioni artt. all’art. 12 disciplina la procedura per l’irrogazione delle sanzioni (disciplina che “ricalca” quella dettata dalla legge.n.689/81), prevedendo espressamente una preventiva informativa all’iscritto sulla inadempienza riscontrata, sugli importi dovuti, con invito a fornire osservazioni, con l’avvertimento che, in mancanza di osservazioni, si procederà alla esazione mediante iscrizione nei ruoli esattoriali ovvero con un’altra modalità indicata dalla cassa.
