La cassazione sezione 3 con la sentenza numero 11770 depositata il 21 marzo 2023 è tornata ad occuparsi in tema di violenza sessuale tra coniugi del consenso della vittima viziato da costrizione o intimidazioni durante la convivenza.
La Suprema Corte ha ribadito che in tema di violenza sessuale, il mancato dissenso ai rapporti sessuali con il proprio coniuge, in costanza di convivenza, non ha valore scriminante quando sia provato che la parte offesa abbia subito tali rapporti per le violenze e le minacce ripetutamente poste in essere nei suoi confronti, con conseguente compressione della sua capacità di reazione per timore di conseguenze ancor più pregiudizievoli, dovendo, in tal caso, essere ritenuta sussistente la piena consapevolezza dell’autore delle violenze del rifiuto, seppur implicito, ai congiungimenti carnali.
Il principio espresso segue un indirizzo consolidato, da ultimo cassazione sezione 3 numero 17676 del 14 dicembre 2028, depositata 2019 Rv 275947-01.
