Consulta news: rassegna delle questioni di prossima trattazione dinanzi la Corte costituzionale (di Riccardo Radi)

Numerose e importanti questioni sono state poste all’attenzione della Consulta e saranno tutte discusse nell’ormai prossima udienza del 5 aprile 2023.

La prima (relatore Viganò) attiene al reato di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri.

La questione sollevata riguarda l’applicabilità della fattispecie alle false dichiarazioni rese nell’ambito di un procedimento penale dalla persona sottoposta ad indagini o imputata in relazione ai propri precedenti penali e in generale in relazione alle circostanze indicate nell’art. 21 disp. att. cod. proc. pen.

Un ulteriore e connesso profilo riguarda le regole generali per l’interrogatorio e gli avvisi previsti prima che l’atto abbia inizio: rileva, in particolare, la mancata previsione che tali avvisi debbano essere formulati nei confronti della persona sottoposta alle indagini o imputata prima di qualunque tipo di audizione della stessa nell’ambito del procedimento penale, articolo 64 comma 3 c.p.p.

La seconda questione (relatore Zanon) deriva da un’ordinanza di rimessione del magistrato di sorveglianza di Spoleto avente ad oggetto i colloqui con minori dei detenuti sottoposti al regime del 41-bis.

Il tema è l’attuale configurazione dei colloqui visivi del detenuto in regime differenziato in locali attrezzati in modo da impedire il passaggio di oggetti, anche quando si svolga con i figli e i nipoti in linea retta minori di anni quattordici e la possibilità, così impedendo ogni contatto fisico con costoro.

La terza questione (relatore Amoroso) deriva da un’ordinanza di rimessione del Tribunale di Ravenna avente ad oggetto l’incompatibilità a partecipare al giudizio di rinvio del giudice il quale abbia concorso a pronunciare ordinanza di accoglimento o di rigetto della richiesta di riesame ai sensi dell’art. 324 cod. proc. pen.

Parecchia carne al fuoco, dunque, e sarà interessante seguirne l’esito.