A breve sarà trascorso un anno da quando il professor Valerio Onida ci ha lasciato e Terzultima Fermata lo vuole ricordare per il suo amore per i giovani studenti universitari e per la sua dedizione ai carcerati.
Il professor Onida ha rappresentato e rappresenta l’uomo di diritto che ha vissuto per la comunità e dentro la socialità con umiltà e passione.
Lui presidente della Corte Costituzionale che, appena cessato il proprio servizio alla Consulta, inizia immediatamente a fare volontariato al carcere di Bollate.
Lì dove con spirito di servizio e umiltà aiuta i detenuti a redigere i ricorsi alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo.
Un servizio svolto con entusiasmo ed attenzione alla persona che aveva davanti: chi ha visto Onida in carcere racconta che in quei momenti si dedicava con amore e rispetto ai reclusi dedicandogli il suo infinito sapere ma soprattutto la sua attenzione di persona che sapeva ascoltare.
Saper ascoltare è un pregio da molti dimenticato che il professor Onida aveva conservato e coltivato da sempre.
L’ascolto che dedicava anche ai suoi studenti all’Università degli Studi di Milano dove con passione ha insegnato diritto costituzionale fino al 2009.
La sua passione per l’insegnamento ai suoi studenti all’università è ben rappresentata da questo aneddoto raccontato dal Corriere della Sera del 14 maggio 2022: “C’è chi si ricorda la volta in cui, mentre lo attendeva un prestigioso convegno, vi arrivò invece in ritardo di un’ora e mezza perché non la finiva più di voler provare a tirare fuori ermeneuticamente il meglio (e un meglio che magari valesse almeno uno striminzito 18) da uno studente poco preparato, che qualunque altro docente dopo 10 minuti avrebbe sbrigativamente già liquidato con una bocciatura”.
Umiltà e passione sono state, quasi prima ancora della straordinaria levatura scientifica, le cifre di Valerio Onida, per nove anni dal 1996 giudice della Corte Costituzionale di cui è stato presidente dal 22 settembre 2004 al 30 gennaio 2005.
Le cifre umiltà e passione che dovrebbero essere il riferimento di tutti noi.
