Dal 28 febbraio 2023 l’avvocato è obbligato a notificare gli atti giudiziari e stragiudiziari via pec alle imprese, professionisti ed enti pubblici.
Il nuovo incombente scatta per i procedimenti promossi dopo il 28 febbraio, data in cui entra in vigore gran parte della riforma del processo civile.
Anche le cause avanti al giudice di pace sono comprese nella novità procedimentale.
Addio alle notifiche tramite ufficiale giudiziario che diviene soltanto l’extrema ratio, dopo che illegale dichiari che la modalità via posta elettronica certificata o servizio elettronico di recapito certificato (acronimo Serc) non risulta possibile.
Le notifiche potranno essere effettuate a qualsiasi ora con l’unico accorgimento da ricordare e che se la ricevuta di avvenuta consegna della Pec è generata fra le 21 e le 7 del mattino successivo, è a quest’ultimo orario che la notifica si perfeziona per il destinatario.
La notifica telematica, finora facoltativa, diventa obbligatoria nei confronti dei soggetti che sono tenuti ad avere un domicilio digitale che risulta dagli elenchi pubblici come imprese, professionisti e pubbliche amministrazioni (se l’indirizzo Pec non risulta inserito nel registro delle Pa l’invio può essere effettuato all’account presente nell’indice Ipa).
Un analogo obbligo serve nei confronti dei privati e di altri enti che sceglieranno di essere inseriti nell’Inad, l’indice dei domicili digitali delle persone fisiche e degli altri enti di diritto privato (che non è ancora in concreto fruibile).
Nei casi in cui la notifica via Pec non sia possibile o dia esito negativo.
Nel caso di circostanze imputabili al destinatario (casella piena), quando l’atto è rivolto a un’impresa o a un professionista iscritto nell’indice Ini-Pec la notifica sarà eseguita con l’inserimento del documento nell’area web riservata di cui all’articolo 359 del codice della crisi d’impresa (che al momento non è disponibile) e si darà per perfezionata entro dieci giorni.
Nel caso di impossibilità dichiarata dall’avvocato per cause non imputabili al destinatario (sistema di posta certificata fuori uso), l’ufficiale giudiziario procede nei modi ordinari. La dichiarazione del legale è indicata nell’atto di notifica.
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