
Si avvicina il Natale e la notizia curiosa che riportiamo è la vicenda dell’avvocato imputato che scrive a Babbo Natale.
Il legale, con ironia e sprezzo del pericolo, ha deciso di inviare una lettera intestata a Babbo Natale ma in realtà diretta alla procuratrice pubblica del suo processo per invitarla a guardare con più lucidità le carte.
Il fatto è accaduto a Lugano e la notizia è stata riportata dal quotidiano Ticino-online (a questo link). Il legale, imputato di truffa e appropriazione indebita ed altri reati, respinge gran parte delle accuse formulate nei suoi confronti e per convincere la Procuratrice pubblica F. P.L. della sua innocenza ha adottato una tecnica decisamente singolare: ha mandato a casa sua una lettera che riguardava lei, ma indirizzata a Babbo Natale.
Davanti al Giudicante dott. A.P. l’avvocato imputato ha candidamente dichiarato: “È una tradizione, lo faccio ogni anno da quando ero piccolo, quindi lo scorso dicembre ho chiesto a Babbo Natale che portasse alla PP un po’ di lucidità in più, nello stabilire quel che ho fatto e quel che non ho fatto, esaminando le carte”.
La dichiarazione non ha sortito un grande effetto e il Giudice ha chiesto all’uomo se ritenesse opportuna questa lettera. “Non mi sembra di essere stato offensivo”, ha risposto l’avvocato. “Con il senno di poi”, ha però ammesso, “effettivamente la lettera non mi sembra opportuna” e potrebbe prestarsi ad essere fraintesa aggiungiamo noi.
Da notizie apprese dalla fonte, il processo si è concluso con una sentenza severa. Evidentemente Babbo Natale ha frainteso lo spirito natalizio che ammantava la lettera e l’effetto non è stato quello auspicato.

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