La giustizia può essere riformata solo da chi ha calpestato la polvere delle aule (di Riccardo Radi)

Per riformare la giustizia è necessario avere avuto una esperienza di aula come avvocato o magistrato, altrimenti sei disancorato dalla realtà.

Il pensiero è dell’avvocato e parlamentare Giulia Bongiorno.

La sua figura è divisiva né può essere altrimenti in un Paese dove prosperano le persone che non prendono mai posizione.

L’avvocato Bongiorno di posizioni ne ha prese a bizzeffe, molte non le condividiamo ma sul punto relativo alla necessità di avere esperienze sul campo prima di “avventurarsi” in mirabolanti riforme è difficile darle torto.

Calpestare la polvere delle aule di giustizia mi ha consentito poi di dare un contributo importante all’attività legislativa.

Ho sempre portato nei lavori in commissione o nelle sedute d’aula lo sguardo di chi sa quali siano le criticità concrete nel campo giudiziario.

Chi parla di giustizia senza avere avuto alcuna esperienza da avvocato o da magistrato appare disancorato dalla realtà.

Bisogna essere stati sul campo. Altrimenti le norme restano troppo astratte.

Io credo di avere dato sempre un contributo di concretezza e mi è stato riconosciuto da più parti, non solo dalla mia. Ho cercato di far valere l’esperienza”.

Giulia Buongiorno estratto intervista al quotidiano La Repubblica del 15 agosto 2021.

In proposito cosa pensate?

Le riforme della giustizia devono essere una “esclusiva” degli “addetti ai lavori“?