Leo Longanesi: il “carciofino sott’odio”

Leo Longanesi è stato un uomo e un intellettuale straordinariamente eclettico.

Scrittore, editore, giornalista, pittore, disegnatore, caricaturista, fu tutto questo.

Tra i suoi molteplici talenti vogliamo ricordare qui la sua ineguagliabile capacità di coniare aforismi.

Ne citeremo i più geniali, non solo in omaggio alla sua memoria ma anche perché possono essere assai utili anche oggi. Per facilitarne l’uso, li divideremo per categorie e li faremo precedere da un’espressione di contesto.

Non senza avere prima ricordato cosa disse di lui Francesco Grisi: “Longanesi appartiene alla schiera degli spavaldi, degli ammazzasette di tutti i tempi. Uno di quei rari uomini che rimangono sempre all’opposizione in tutti i regimi. Scontento di Dio e del mondo. Pronto ad usare la spada in ogni torneo cavalcando un focoso cavallo con lo stesso ardimento dei capitani medioevali“.

E quello che Longanesi diceva di se stesso: “Sono un carciofino sott’odio“.

Gli italiani

Di lotta e di governo: “Noi italiani vorremmo fare la rivoluzione col permesso dei carabinieri“.

Riguardo all’Europa: ” Noi italiani siamo il cuore dell’Europa ed il cuore non sarà mai né il braccio né la testa: ecco la nostra grandezza e la nostra miseria“.

Scelte di vita: “Suo figlio studia? No, ora fa il fascista“.

Tendenze nazionali: “In Italia tutti sono estremisti per prudenza“.

Una giusta cautela: “Quando suona il campanello della loro coscienza, fingono di non essere in casa“.

Personalità e mestieri

Il narcisista: “Ai funerali vuol essere il morto, ai matrimoni la sposa“.

Il competente: “L’esperto è un signore che, a pagamento, ti spiega perché ha sbagliato l’analisi precedente“.

L’autorevole: “Non capisce, ma non capisce con grande autorità e competenza“.

Talenti multipli: “Buoni a nulla ma capaci di tutto“.

Il giornalista: “un vero giornalista spiega benissimo quello che non sa“.

Il fluttuante: “Il signore è andato a sinistra ma ritorna a destra per l’ora di cena. Può richiamarlo più tardi“.

La libertà e la verità

Eccessi calorici: “La libertà tende all’obesità“.

Quel che manca: “Non è la libertà che manca; mancano gli uomini liberi“.

Problemi di memoria: “Quando potremo dire tutta la verità non la ricorderemo più“.