Enel Energia sanzionata assieme a società partner dall’Antitrust per non avere impedito pratiche commerciali ingannevoli

Il 18 novembre 2022 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (meglio nota come Antitrust) ha pubblicato una nota stampa (consultabile a questo link) sul suo sito web istituzionale nella quale comunica di avere irrogato ad Enel Energia S.p.A. ed altre società sanzioni amministrative di importo rilevante (il provvedimento è allegato in calce al post).

Nel comunicato si chiarisce che tali società fornivano indebitamente a operatori di call center liste di clienti appartenenti al mercato tutelato e utilizzavano una segreteria telefonica automatizzata per promuovere le offerte commerciali di Enel.

Nei messaggi diffusi in tal modo si affermava ingannevolmente che era imminente o piuttosto vicina la cessazione del mercato tutelato, in realtà prevista per la data del 10 gennaio 2024, e in alcuni casi si affermava perfino, ed altrettanto falsamente, che fosse obbligatorio il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero.

Dal comunicato si apprende ulteriormente che le agenzie partner “hanno consapevolmente svolto la propria attività di vendita avvalendosi di sub agenzie e di singoli agenti – non autorizzati da Enel – che disponevano indebitamente di liste di clienti appartenenti al mercato tutelato e che utilizzavano una segreteria telefonica automatizzata per promuovere le offerte commerciali di Enel” e che “l’Autorità ha ritenuto che tali condotte integrino una pratica commerciale scorretta perché idonee a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore in relazione, peraltro, ad un servizio di interesse primario, quale quello della fornitura dei servizi di energia“.

Quanto alla posizione di Enel, “l’Autorità ha accertato la sua responsabilità nella mancata implementazione di un efficace sistema di controllo sulle modalità con cui le agenzie partner, le subagenzie e gli agenti ad esse collegati contattavano la clientela e acquisivano nuovi contratti sul mercato libero dell’energia, mediante comportamenti ingannevoli e aggressivi. L’istruttoria ha evidenziato la piena consapevolezza da parte di Enel dell’ampiezza e della rilevanza delle condotte oggetto del procedimento, nonché la mancata adozione di misure idonee a prevenire ed evitare che tali condotte si diffondessero in maniera così ampia sul mercato. Nello stabilire l’ammontare della sanzione, l’Autorità ha tenuto in considerazione non solo la gravità e la durata delle violazioni del Codice del Consumo, ma anche l’alto numero di consumatori coinvolti“.

È doveroso segnalare, per completezza informativa, il comunicato diffuso da Enel Energia (lo si può leggere sul sito web di Tg 24.Sky.it, a questo link): “Enel Energia si vede sanzionata per fatti” di soggetti terzi “nell’ambito della propria autonomia imprenditoriale e senza prova di una corresponsabilità diretta” […] Nel corso del procedimento non sono state valorizzate le azioni adottate dalla Società, quali le denunce presentate all’Autorità Giudiziaria e le rilevanti sanzioni applicate, per contrastare il fenomeno delle pratiche scorrette” di “operatori che agiscono o spacciandosi Enel o contravvenendo alle rigide regole imposte dalla Società“.

È prevedibile, stante il tenore del comunicato della società, un ricorso al giudice amministrativo.